Domenica 9 settembre è stato pubblicato sul quotidiano la Repubblica un articolo sul quartiere ticinese (“La dura lotta tra magrebini e antagonisti sul naviglio”, a cura di Sandro De Riccardis) dai toni davvero deliranti.
Inventandosi di sana pianta fatti assurdi, come ad esempio che vengano estorti soldi ad ogni famiglia che si rivolge “ai comitati di quartiere” per avere un tetto sotto cui stare, l’ingegnoso giornalista arriva a paragonare chi lotta per la casa a chi spaccia e specula su un bisogno fondamentale come quest’ultima. Getta fango addosso a centinaia di famiglie, di studenti, di precari, di disoccupati che in questi anni si sono organizzati per prendersi un diritto che in una citta` come Milano, vittima della speculazione edilizia piu` feroce, e` negato a migliaia di persone.
Ci chiediamo ora se l’articolo dell’intrepido giornalista sia solo frutto di ignoranza nel merito oppure se corrisponda ad una precisa linea editoriale atta a criminalizzare le lotte, in questa circostanza quella per la casa, in un quartiere in cui da anni esiste un comitato che si oppone alla speculazione edilizia. D’altra parte ricordiamo bene il trattamento riservato da la Repubblica al movimento NOTAV negli ultimi mesi.
Quando vivere e` un lusso occupare e` necessario. Alle politiche sulla casa che negano un tetto a chi da anni è in graduatoria e/o a coloro che non riescono più a sostenere affitti a prezzi di mercato, ci contrapponiamo con l’occupazione per bloccare gli intenti speculativi e la vendita delle case popolari.
Rivendichiamo:
• Il blocco della vendita delle case popolari
• Il blocco degli aumenti degli affitti
• L’assegnazione e il recupero di tutto il vuoto abitativo
• Il blocco degli sfratti
• La sanatoria delle occupazioni
• Case popolari per tutte e tutti
CENTRO OCCUPATO AUTOGESTITO T28 – via dei Transiti 28
COMITATO DI LOTTA CASA E TERRITORIO T19 – via Torricelli 19