SIAMO TUTTI FIGLI DI ANNIBALE
I tentativi sempre piu` patetici del governo di scatenare una guerra tra
poveri che dovrebbe vedere contrapposti italiani e immigrati sono ormai
all’ordine del giorno. Una politica, questa, basata sulla paura del diverso
e sulla criminalizzazione della poverta`.
Cio` passa in primo luogo attraverso la cancellazione
della memoria
storica del nostro Paese: un Paese di emigranti, i cui abitanti nel secolo
scorso furono costretti ad emigrare a milioni, chi all’estero e chi verso
le regioni del Nord, come la Lombardia e il Piemonte.
Milano ha accolto centinaia di migliaia di nostri connazionali provenienti
dalle regioni del Sud Italia; lo stesso quartiere di via Padova si e`
popolato in questo modo.
Anche allora il processo di integrazione non fu facile:
gli emigranti
meridionali erano considerati poco piu` che forza lavoro a basso costo
da inserire nel ciclo produttivo nazionale.
Esattamente come capita oggi ai nuovi migranti, che invece di venire dal
Sud Italia giungono dal Sud del mondo, resi pero` ancora piu` ricattabili
dalle leggi attuali in materia di immigrazione
Il fatto e` che oggi siamo tutti, sia italiani che immigrati, sempre piu`
impoveriti dalle politiche di questo sistema economico,
che ci vede
sempre piu` precari sul lavoro e sempre meno sicuri di arrivare alla fine
del mese e riuscire a pagare il mutuo o l’affitto. MA QUESTO, AL
CONTRARIO DI DIVIDERCI, CI UNISCE.
Con questo piccolo corteo abbiamo voluto riproporre
una tradizione
popolare calabrese che assume in questo contesto
un significato
profondamente antirazzista. A partire dalla memoria
storica del
quartiere, dallo scambio culturale e dal confronto tra i popoli si puo`
costruire un’alternativa a questo sistema economico. I giganti sono qui a
ricordarci che alla fine siamo tutti figli di Annibale, che Milano e` una
citta` multietnica per costituzione, ma che solamente lottando insieme
potremo liberarla dal razzismo e dallo sfruttamento.
Abbiamo in mente un quartiere che sia vivo, partecipato e all’insegna
della solidarieta`, in cui gli abitanti, nativi e migranti, possano vivere in
pace e insieme. Ma soprattutto pensiamo che i problemi di ognuno di noi
siano i problemi di MOLTI di noi e che si possano risolvere solamente
confrontandosi, discutendo e AGENDO insieme.
Invitiamo quindi tutti a seguirci al Centro Occupato Autogestito in via
dei Transiti 28 per una serata che continuera` all’insegna della socialita`
e dell’antirazzismo, con musiche e danze popolari calabresi. Il primo
passo per sconfiggere la politica della paura e` riderci sopra!
Consapevoli pero` che:
“NOBODY CAN GIVE YOU FREEDOM.
NOBODY CAN GIVE YOU EQUALITY OR JUSTICE OR ANYTHING.
IF YOU’RE A MAN, YOU TAKE IT.”
(Malcolm X)
—-> Ogni lunedi`/mercoledi` e domenica: Scuola Popolare d’italiano
per migranti
—-> Ogni martedi` dalle 19.00 Sportello Immigrazione & Lavoro
(per chiunque avesse problemi sul lavoro o col permesso di
soggiorno) + [dalle 21.30] assemblea di gestione (sono bene
accette proposte e critiche)
—-> Ogni giovedi` dalle 19.00 Aperitivo popolare
—-> Ogni venerdi` alle 20:30 cena sociale + musica diffusa/
videoproiezioni
—-> QUASI ogni sabato sera musica (libera e gratuita) dal vivo
(sei un musicista/un gruppo e vuoi suonare/cantare/sbraitare fuori
dalle logiche del profitto? contattaci!)
—-> LA SOLIDARIETA` E` LA NOSTRA ARMA, USIAMOLA!